- Assistente sociale: la figura dell’assistente sociale è importante per la definizione/individuazione degli elementi di contesto nei quali calare l’intervento. Infatti è in grado di offrire consulenza ed orientamento in merito alle pratiche burocratiche da espletare; facilitare il rapporto con le istituzioni proprio per la conoscenza delle stesse e dei ruoli; è inoltre in grado di coniugare l’offerta di servizi sociali territoriali ad una conoscenza approfondita del contesto normativo di riferimento relativo ai servizi di cui i beneficiari possono usufruire.
- Educatore professionale: il ruolo dell’educatore professionale è più strettamente legato al rapporto diretto con il beneficiario. Obiettivo del suo intervento è quello di accompagnare il beneficiario nel percorso di autonomizzazione sia attraverso colloqui individuali che attraverso l’accompagnamento ed orientamento ai servizi del territorio. Gli strumenti di cui si avvale sono relativi a metodologie di operatività psicopedagogica e di riabilitazione psicosociale.
- Mediatore socio -culturale- linguistico: tale figura in particolare è importante non solo per la funzione di mediazione linguistica, ma anche e soprattutto per facilitare la comprensione dei contesti culturali di appartenenza dei singoli beneficiari. L’utilizzazione del mediatore è auspicabile al momento dell’inserimento del beneficiario nel centro e soprattutto nelle situazioni in cui il beneficiario ha a che fare con le istituzioni, dalla scuola alla questura, al servizio sanitario.
- operatore dell’accoglienza: con il compito di curare tutti gli interventi di natura gestionale del centro dalla logistica, organizzazione interna degli ospiti (definizione di turni mensa, turni per le pulizie etc.) accompagnamento ai servizi del territorio (iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, l’espletamento delle pratiche burocratiche etc.).
- operatore per l’integrazione: con il compito di informare ed orientare il beneficiario in merito all’accesso allo studio, alla formazione, al lavoro, all’inserimento alloggiativo;
- operatore legale: con il compito di sostenere il beneficiario nell’iter burocratico per il riconoscimento dello status. Gli interventi di assistenza legale non richiedono necessariamente la presenza di un legale all’interno del centro. E’ sufficiente la presenza di un operatore con competenze legali in materia di diritto d’asilo, procedura per la presentazione delle domande, diritti e doveri di richiedenti asilo, rifugiati e umanitari, legislazione vigente in Italia e in Europa.
- coordinatore: l’organizzazione e il coordinamento dell’equipe di operatori, è affidata ad un coordinatore con i seguenti compiti:
- gestione generale del centro;
- coordinamento degli operatori (assegnazione compiti, riunioni periodiche, organizzazione copertura dei turni etc.);
- gestione dei rapporti con le istituzioni locali per tutto ciò che concerne le problematiche del centro;
- promozione e stipula di convenzioni con i servizi del territorio;
- predisposizione e organizzazione di corsi di formazione e di aggiornamento per gli operatori.