Giovedì 22 marzo 2018 una delegazione norvegese facente parte di un Centro per la formazione per gli adulti ha visitato lo Sprar di Pozzallo, dopo aver contattato il Centro G. La Pira e l'Associazione Foco. Nella città marinara, fortemente attiva sul tema "immigrazione", è presente un centro Sprar voluto dall’amministrazione comunale e finanziato dal Ministero dell’interno. A curare il progetto la cooperativa Filotea. Si tratta di un centro per la protezione dei richiedenti asilo e rifugiati. Obiettivo la completa integrazione dei richiedenti asilo politico giunti in Italia. La delegazione norvegese e finlandese che ha visitato il centro di Pozzallo fa parte di un gruppo del “Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti” . Un’occasione formativa, ma anche un momento di incontro volto alla conoscenza di nuove realtà. Dopo l’arrivo e la sistemazione temporanea presso gli Hotspot del luogo coloro che risultano idonei e aventi diritto di asilo vengono indirizzati e accolti presso questi centri, denominati “Sprar”. Il passo successivo all’accoglienza è e deve essere, per una buona immigrazione, l’integrazione: il progetto portato avanti mira alla riconquista dell’autonomia individuale dei soggetti. L’integrazione si ottiene tramite: l’ orientamento e la conoscenza dei servizi del territorio, la formazione professionale e il conseguente inserimento lavorativo. Ogni giorno vengono avanzati progetti culturali e sportivi realizzati sia all’interno della comunità che all’esterno.
In itinere presso lo SPRAR “Il Mondo di Faber” il progetto “Cineforum Interculturale”. Come afferma la psicoterapeuta, dott.ssa Turtula, l’attività didattica ha come obiettivo quello di avvicinare i giovani ad una forma di espressione artistica, qual è il cinema, considerando che spesso i giovani in generale “consumano” le immagini senza disporre di elementi per la riflessione. La narrazione cinematografica ha una forte valenza formativa poiché incide profondamente sulla sfera emotiva dei ragazzi, sviluppa l’empatia e il pensiero divergente. Durante l’attività vengono proposti film particolarmente adatti ai giovani, che trattano di problematiche quali la diversità, la legalità, gli affetti ecc…
Dopo la visione, momento importante è l’attività di riflessione e approfondimento, non solo allo scopo di sviluppare una propria capacità critica, ma anche di esprimere le proprie emozioni.
Il 29 e il 30 Novembre si è svolta a Strasburgo la Tavola rotonda sui minori migranti e i diritti del fanciullo. Oltre, naturalmente, le ONG, era presente la Prefettura di Ragusa, invitata per l'ottimo lavoro fatto nel territorio. Il nostro video, mostrato a Strasburgo, è testimonianza di un sistema positivo, quello dell'accoglienza nella Provincia di Ragusa, in cui si trova l'hotspot di Pozzallo. Ecco il video
Si è svolto nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 Marzo il corso di alimentarista (Categoria A). I partecipanti al corso, tutti beneficiari del progetto SPRAR "Il Mondo di Faber", hanno attivamente e con entusiasmo assistito agli incontri, tenuti dal Dott. Belluardo Giovanni presso lo Sprar di Villa Bertini a Pedalino (Comunità Raaida).
Una preziosa opportunità per i nostri giovani che, in gran parte, comunicano forte interesse per il lavoro nel settore gastronomico. Il corso rappresenta un altro tassello delle quotidiane attività per agevolare l'inserimento lavorativo dei giovani ospiti, soprattutto in vista di un inserimento lavorativo.
A fine corso tutti i partecipanti si sono trattenuti a Villa Bertini per pranzare e condividere momenti di convivialità .
Quando uno psicologo del lavoro ed un’arteterapista si incontrano nasce il progetto “Workinprogress”. Tale progetto, con focus sull’analisi delle competenze, è pensato come un percorso che consente ai partecipanti, i giovani ospiti dello Sprar “Il mondo di Faber”, di fare il punto sulle proprie potenzialità e sulla propria situazione professionale, per progettare un inserimento lavorativo e sviluppare la propria professionalità.
Il percorso è iniziato a settembre e ha coinvolto, con il supporto degli educatori, sia i minori sia i neomaggiorenni, concentrandosi specialmente su questi ultimi prevedendo un imminente inserimento nel mondo del lavoro.
Grazie all’analisi delle competenze e la stesura del curriculum, soffermandosi approfonditamente su ogni partecipante, si è puntato al riconoscimento/ricostruzione delle competenze e risorse psico-sociali, degli interessi professionali, tenendo conto di motivazioni e valori e sviluppando un personale piano d’azione.
Un altro step ha previsto la conoscenza del contesto e delle opportunità con attenzione ai settori, alle aree professionali e ai ruoli lavorativi di interesse, come cercare lavoro su internet, i siti di interesse e creazione delle email personali.
L’ultimo step è stato più ludico-ricreativo, proponendo Giochi e attività di stampo arteterapico allo scopo di prendere atto delle proprie capacità, desideri, bisogni e realizzare un piano di vita a breve o lungo termine. I partecipanti hanno partecipato al progetto, sicuramente reiterabile, con entusiasmo, interesse e forte motivazione.